Dopo la proposta della Legabasket di aumentare il numero di squadre in serie A - aumentando subito le promozioni da una a due e bloccando le retrocessioni per due anni - col chiaro intento di riportare nella massima serie le varie realtà storiche che al momento sono in A2, non sono mancate ovviamente le reazioni. In casa Virtus ovviamente la notizia è gradita, come ha detto Luca Baraldi al Corriere di Bologna: Se dovessimo essere ancora in A2, per un semplice fatto matemativo, avere una promozione in più darebbe maggiori possibilità di salire e servirebbe anche a calmierare i costi dei giocatori. Con una sola promozione, quest'anno siamo tutti corsi a prendere un giocatori per l'inizio dei playoff. Addirittura c'è chi ipotizza (Walter Fuochi su Repubblica) che si stia lavorando per il passaggio a 20 squadre già questa estate, "tirando su" in blocco le attuali semifinaliste.
Molto meno positivo - invece - il parere della LNP, che secondo Spicchi D'Arancia chiede che sia rispettato quanto deciso negli scorsi mesi, quindi col prossimo campionato identico all'attuale (una sola promozione) e poi una crescita graduale.
In buona sostanza, le 4-5 società che hanno blasone, impianti a norma e tanto pubblico (Fortitudo, Virtus, Trieste, Treviso, Verona come minimo) fanno gola un po' a tutti.
Alla fine quello che conterà sarà il parere della FIP, con il Consiglio Federale che dovrà decidere su ogni proposta di riforma. Quello che sembra non piacere per nulla è il blocco delle retrocessioni, che rischierebbe di far perdere di interesse a buona parte delle partite molto presto. Si potrebbero studiare incentivi di vario tipo, ma la partita è ancora decisamente aperta.

RAMAGLI: IN SEMIFINALE NON CI SONO FAVORITE
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91