Il presidente della Virtus Segafredo Bologna Alberto Bucci è stato intervistato da Alessandro Bonan, durante la trasmissione televisiva di Sky. Ecco le sue parole riguardo l'importanza, per una squadra, di fare gruppo.

Quanto è importante il ritiro per una squadra e qual è il ruolo dell'allenatore? "Io credo che il ritiro sia un momento di conoscenza fra tutti. Serve per stare insieme: un allenatore impara a conoscere i propri giocatori senza forzarli, li incontra per caso al bar, piano piano si parla e ci si conosce tra giocatori e allenatore. Io non credo che in ritiro possano nascere dei problemi anzi, in ritiro si crea un gran gruppo."

La paura per un giocatore c'è sempre, anche in ritiro? "La paura è la non conoscenza. Se io ti porto di notte dentro una grotta, tu entri e hai paura perchè non conosci il luogo; se il pomeriggio ci sei già stato, la volta dopo non hai più paura. E' il conoscere che genera paura: la paura della non conoscenza, come quando non studi. I giocatori hanno paura quando non si preparano bene, non perchè sono emozionati."

Come si combatte, quindi, l'ansia da prestazione? "Parlando tanto, ognuno ha qualcosa dentro, dei momenti difficili. Sta a te, allenatore, prima offrirti senza essere invadente; quando poi lui instaurerà un rapporto con te potrai riuscire a fare qualcosa di importante."

Un allenatore può avere paura? "No, però la può trasmettere e vuol dire che non conosce, non è sicuro di sè. Io, quando faccio le mie fesserie, le faccio con coraggio perchè il coraggio di permette di crescere. Quelli che sbagliano per paura non cresceranno mai."

Da mesi stai lottando come un leone contro il tumore, che forma ha la paura? "Sono immortale, quando morirò non me ne accorgo. Il tumore, però, mi ha fatto conoscere delle cose meravigliose. Per me l'amore è amore due volte, il bello è bello due volte: adesso, in questa condizione, per me è stato più facile capirlo. Io vorrei che tutte le persone capissero veramente che l'amore è bello due volte e il bello è bello due volte. Molte volte ci arriviamo vicino ma non ce ne accorgiamo neanche."

Che responsabilità ti senti in questo momento, diffondere questo pensiero? "Non è da diffondere: se tu chiudi gli occhi e pensi al tuo papà e dalla tua mamma non ti ricordi che cosa ti dicevano ma vedi un film di come si comportavano. La vita è fatta di esempi, ognuno porta il suo esempio che può essere utile per tutti."

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