La dirittura d’arrivo per la fine dell’estate era sempre una cosa che eccitava e inquietava Waimer, che sapeva come settembre fosse una specie di serbatoio che poteva dare grandi incassi con tempo clemente, o essere una clamorosa rottura di balle se, invece, il meteoterrorismo si fosse avverato. E allora guardava il cielo, mattina e pomeriggio, non sapendo bene cosa aspettarsi. Anche i due tifosi, ormai, erano saturi e satolli, specie considerando che quell’anno le due squadre erano state completate già attorno alla Notte Rosa, e dopo c’erano state solo quisquilie, più o meno relative. Ergo, si guardava già oltre.

Waimer - Ma alla fine, cosa ne pensate delle vostre squadre?

Bavvy - Mah, quei due omoni là sotto tanto male non sembrano, e curioso come Pittman abbia fracassato un canestro proprio in contemporanea alla notizia della morte di Dawkins. Sai, quando fai le squadre dando occhio al portafoglio è sempre un rischio: preparare dei bei pranzi con grandi risorse sono capaci tutti. Al risparmio, il limite tra grande impresa e flop è molto sottile. Speriamo, dai, pensando che l’anno scorso siamo partiti con Gilchrist, e peggio non possiamo trovare. Il problema sarà, come solito, capire cosa possiamo ottenere, e cosa invece vogliamo. In Virtus continuiamo a rimbalzare tra gente che è felice per il fatto di esserci e di avere un gruppo che faccia divertire ed emozionare, e altri che invece continuano a ricordare i tempi in cui si vinceva, oltre a qualche falso amico sparso qua e là che sembra godere quando perdiamo. Ecco, mi piacerebbe che remassimo tutti nella stessa direzione: ne saremo in grado?

Piccy - Ogni anno da noi capita qualcosa. L’anno scorso avevamo i fermati ma non firmati, ora abbiamo i firmati ma non tesserati, che magari è anche normale perché di solito i tesseramenti li fai a ridosso del campionato per non rischiare, ma con ‘sta storia di Drucker un po’ di preoccupazione ci può essere, anche perché il passato sembra proprio non volere passare. La squadra? Mah, intanto noto che forse dovremmo dar atto ai demiurghi della passata estate di aver fatto qualcosa di buono, visto che gente come Montano, Sorrentino, Raucci e Iannilli, oltre a Candi, erano già presenti nello scorso settembre. Poi non so, si parla di prime otto, però lottiamo contro squadre che erano già in A2, quindi due categorie sopra di noi: fare un ranking è difficile, abbiamo un sacco di scommesse, e non vorrei si presumesse troppo da chi ha sì dominato un campionato, ma di B2...

Waimer - E degli Europei che iniziano?

Bavvy - Boh, ormai facciamo squadre dove di giocatori da Nazionale ne abbiamo davvero pochi, quindi non saprei nemmeno quanto interessarmi alla faccenda. Sono curioso perché dieci anni fa affrontavamo nazionali con tanti Nbari, e dicevamo “Ok, loro saranno americani, ma noi siamo una squadra con organico e amalgama che gli altri si sognano”. Ora ce li abbiamo anche noi quelli abituati all’oltreoceano, e chissà cosa ne salterà fuori. Dicono che siamo la Nazionale più forte di sempre? Beh, non è che i pronostici siano utili, visto come nel 2003 partimmo per la Svezia pensando di avere l’accozzaglia di azzurri peggiore del millennio, e si è visto come è finita.

Piccy - Ricordo che nel 1999 dominarono giocatori Fortitudo e io non capivo come mai, mi viene in mente Fucka, questi facevano grandi cose mentre in campionato faticavano eccetera. Ora sogno un giorno di vedere, che so, Candi fare gli Europei. Il resto conta poco, perché poi – e stranamente sono d’accordo con questo qua accanto a me – i pronostici non servono.

Waimer - Ok, ma non possiamo finire la puntata senza nemmeno un insulto tra voi due…

Bavvy - Cosa vuoi che gli dica? Con la faccenda Drucker non sa più nemmeno lui che Fortitudo è, devo sparare sulla Crocerossa?

Piccy - Evita il discorso. Dacci tempo, poi vedi te chi crocerosserà chi. Siamo sempre la Fortitudo, e mica diamo retta a quegli altri che la mettono su contratti, burocrazia, Sacrati e altro.

Waimer li sarebbe anche stati ad ascoltare, quando si accorse che una chiattona reggiana si lamentava perché il conto ombrellone non era come lei sperava. Ma lui glielo aveva detto, che gli extra non avrebbero portato a sconti. Anzi, appartarsi in cabina con costei era stato un favore, e forse il conto era da aumentare, anzicheno. Dura, la vita, a fine estate.

SERIE A: VIRTUS, REGGIO, VENEZIA E TORINO QUELLE CHE HANNO CAMBIATO MENO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE