BSL San Lazzaro - Tigers Forlì 78-56





BSL: Sgorbati 2, Lolli 17, Saccaro 3, Forni, Binassi 3, Mellara 4, Masrè 13, Bianchi 13, Fabbri ne, Cavazzoli 1, Vercellino 16, Allodi 6. All.: Rocca. Ass. All.: Lelli e Guidetti

TIGERS: Valgimigli, Tugnoli, Giampieri 9, Mossi 11, Gurini, Poggi, Villa, Little 18, Donati 2, Agatensi, Jovic 12, Cacciavillani 4. All.: Conti

Totale Tiri BSL: 31/75 (6/22 da tre). Tiri liberi: 10/15. Rimb.: 51 (Lolli 8). P.R.: 18. P.P.: 18. Ass.: 19 (Masrè 5).

Parziali: 13-13, 34-25; 57-46

Arbitri: Villa di Imola e Albertazzi di Bologna

“Memento audere semper”, “Ricorda di osare sempre”. Questo il motto che potremmo fare indossare ai Cinghioss visti nelle ultime due partite. Dal fiele delle Pertini all'Ambrosia delle Rodriguez, e se un indizio non fa una prova, va da se che due iniziano a tracciarne una bella sagoma. È quello che è accaduto anche questa sera, nella storica casa della BSL, ormai diventata teatro di scalpi importati, perché dopo la corazzata Piacenza anche un'altra pretendente al titolo è caduta sotto i colpi dei cinni briganti di coach Rocca. Questa volta, però, il tonfo è stato più forte perché chiudere con un margine di 22 punti (anche 25 a tratti) ovviamente amplifica quella che di per se è già un'impresa pressoché perfetta. Perfetta nei toni e nella tattica che abilmente il Mago Rocca (ci perdonerà Helenio Herrera) ha saputo tracciare in una settimana che ha visto il gruppo allenarsi assieme solo una volta (venerdì) per via del torneo Interzona che gli U20 (anche lì) hanno dominato. Degressione necessaria perché anche da lì nasce la vittoria di oggi, un crescendo rossiniano che ha visto Masrè annullare Tugnoli, Vercellino imbavagliare Mossi, Allodi ergersi a playmaker di razza, Lolli con l'instinct killer del bomber di razza e Binassi da Capitano mai domo, battagliare con chi di centimetri ne ha di più e di anni meno senza però mai sfigurare, togliendosi persino lo sfizio di infilare la tripla che, sul finale, ha di fatto chiuso i conti a... coach Conti.

Ora l'ultima fatica, a Scandiano, per evitare i playout contro una Reggio Emilia sicura di fare la  post-season nella parte alta del tabellone e che poco avrà da chiedere da un match che a conti fatti per il 99% conta più per i biancoverdi che per i padroni di casa. Sarà un'altra battaglia, con la voglia di chiudere il campionato nel migliore dei modi, ma con la certezza che se non dovesse arrivare il terzo ratto in fila ai danni di una prima della classe, se ci saranno i playout saranno "fringuelli per diabetici" (De Sica dixit) per chi si presenterà alle Rodriguez, perché oggi i Cinghioss sono un'altra squadra, come i fatti di Piacenza e Forlì sono lì ad imperitura memoria.

VIRTUS, COLLINS FERMO PER UNA BOTTA ALLA SPALLA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE