Che per la Virtus sia il momento più difficile della stagione è innegabile. Ai tre assenti rimasti a Bologna (Ndoja, Lawson e Pajola) ieri si sono aggiunti tre infortuni durante la partita. Michelori e Bruttini hanno recuperato in corso d’opera, Spizzichini (brutta botta al collo e capogiri) invece no. Per questo e altri motivi la Virtus dopo una buona partenza si è sciolta, ha messo in partita gli avvesari finendo sotto anche di nove, giocando male e tirando peggio (6/29 da tre, ad esempio). I prodromi per perdere - a casa di un avversario modesto ma grintoso e galvanizzato - c’erano tutti. E invece, pur con gli uomini contati, i bianconeri sono riusciti a risalire dal baratro e a portarla a casa, nonostante i tanti errori, tra cui la pessima gestione dell’ultima azione dei regolamentari. Ma è significativo che proprio Guido Rosselli, che aveva buttato via l’ultimo possesso, nell’overtime sia salito in cattedra e abbia vinto la partita con 7 pesantissimi punti. La sua esperienza, la difesa di Bruttini - che finalmente ha ingranato - i punti di Umeh, ma soprattutto una grande tenuta mentale di tutta la squadra, sono gli ingredienti di una vittoria di puri attributi. E’ la seconda in fila, e la terza partita in cui la Virtus è tornata a difendere forte. E probabilmente non è un caso che ciò sia successo da quando si è deciso di fermare Lawson, senza farlo giocare in condizioni precarie e in maniera condizionante per la squadra.

Emergenza o no, la Virtus è tornata prima da sola, e questa è una grande risposta dopo le quattro sconfitte in fila. Il gruppo c’è, e la voglia di vincere è rimasta immutata. Incassati questi due punti pesanti, ora bisogna ancora una volta stringere i denti, sperando che l’emergenza finisca il prima possibile. Lunedì sera - posticipo dovuto a Notre Dame de Paris - a Casalecchio arriverà Jesi, altra partita da vincere. Poi ci sarà la Coppa Italia, sperando che per venerdì 3 marzo contro Agrigento coach Ramagli abbia a disposizione tutti gli effettivi, o perlomeno qualcuno in più rispetto a quelli di ieri sera.

LA PARTITA PER IL PALADOZZA, TRA PRESENTE E FUTURO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE