“Ain't over 'til it's over”

Gentile Bolognabasket,

con la presente vorrei informarVi che mio cugino Loris Drudi, vostro collaboratore, ha declinato l'invito a scrivere per il decennale del sito. Il motivo? Mio cugino non ama le retrospettive, quelle si fanno – come da titolo – quando qualcosa finisce. E qua siete ancora in giro a spaccare i m....., e soprattutto dovete ancora mantenere alcune promesse.

Per questo ha incaricato il sottoscritto Kevin Drudi per rispondervi. Mi presento, sono il terzo dei cugini Drudi, dopo il più famoso Gianni – non serve ricordare i suoi successi planetari pure se monotematici – e Loris. Che ha iniziato a scrivere dopo che la promettente carriera di pilota finì nel giorno del primo vero test su una vettura da Superturismo. Il motivo? Aveva esaurito un pieno di benzina dopo un solo giro solo, perchè non si era accorto di aver lasciato in azione il freno a mano, e così portava la vettura a 12.000 giri, ma continuava a non superare i 70 in rettilineo.

A dire il vero, anche il percorso di giornalaio non è stato dei più semplici all'inizio. Al primo pezzo commissionato, il suo superiore obiettò che l'articolo sembrava scritto “da un pluriripetente ubriaco che si stava fumando una canna". E mio cugino rispose: "Ah dì, ma come fa a saperlo?". Dopo tanti tentativi, arrivò l'occasione data da Bolognabasket, che gli permise di portare avanti il proprio motto: “Lega l'asino dove vuole il medesimo”. E considerando che mio cugino è tanto spirito libero quanto asino, era una sorta di autoconvincimento a fare ciò che voleva. Come quando, fuori dallo stadio Romeo Neri di Rimini, si lamentò con toni poco urbani per la paletta alzata di un vigile che voleva effettuare un controllo (“Ah dì, ma non ero in fuorigioco, che c... segnali?”) alla risposta allo striscione “Vicentini magna-gatti” dei tifosi veneti: mio cugino assaltò una pescheria con un esercito di felini della zona di via Flaminia, poi li portò alla fiera del baghino, sfidando l'acqua stretta di dicembre.

La gavetta durò alcuni anni (con una sola ospitata in radio, bocciato dopo aver salutato con un “Eeeee, da Rimini vengo”) sui campi delle minori come Cento e Ozzano, Castelmaggiore oppure Budrio per la Virtus '34 che un anno schierava Amoroso e Gennaro Sorrentino (ma al Paladozza), nell'altro mostrava Luca Vitali. Il distacco è stato doloroso (si dice sempre così, in realtà sta ancora attendendo il kit Malossi per l'Apecar che era stato promesso, ma basta vedere la fine della risposta n. 15 di Trebbi nell'intervista doppia per capire) e ha portato ad un'altra occasione. Dove è arrivata persino qualche trasferta intercontinentale. Come tre mesi fa a Laguna Seca, dove invece di andare in sala stampa, fedele alla massima sull'asino da legare si posizionò alla staccata del Cavatappi. Solo che spiegarlo ai due tiranni di Bobasket fu difficile: “Sono qua che mi godo lo spettacolo: Lorenzo dentro su Dovizioso al Cavatappi”. Risposta: “Di che sport parliamo, Campionato Mondiale di sommelier?”. Stava per mandarli a quel paese, poi disse dentro se stesso: “Se sono qui, lo devo anche a loro...”. Ma prima di farsi prendere dal sentimento, aggiunse: “Ma il kit Malossi per l'Apecar lo voglio lo stesso... E poi quel patacca di Faggi scrive che vorrebbe vedermi scrivere sul sito... Adesso ti porto a casa Andre 3000 e Bobby Valentino, poi vediamo se non cambi idea”.

Buon compleanno Bolognabasket

firmato Kevin Drudi

Ps

In qualità di cugini Drudi, insieme ai collaboratori Linus Divinizzante e Waimer Cecchini vorremmo ringraziare alcuni personaggi che hanno aiutato il lavoro dietro le quinte nella collaborazione con il sito: Omino, Bicchiere, Allegria, la Sentenza, il Mago (non è Bargnani), Jose Mourihno (non quello vero, “n” e “h” sono invertite), Sberla dell'A-Team, Arrigo il vongolaro, Panagiotis, Sete Gibernau, il Pescatore, Spadino, il Ciclope, Cinque e mezzo, l'unico arbitro al Mondo che non ha mai ammonito Mathieu Flamini, l'aspirante marito di un'assessora di un capoluogo di regione, i deejay di SkyRock, chi ci legge da ovunque e il Rovinatore, senza il quale non si cominciava nemmeno.

Kevin Drudi

 

LA CONFERENZA STAMPA DI RENATO VILLALTA E PIETRO BASCIANO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE