Nella sede dello sponsor Lavoropiù è stato presentato Justin Knox.

Matteo Naldi, direttore Marketing Lavoropiù - E' un triennio che siamo con la Fortitudo, a parte il primo anno di assestamento è stato un trienno meraviglioso, mai sponsorizzazione fu migliore. Noi ci siamo in tutta Italia, ma a Bologna abbiamo il cuore pulsante, sponsorizziamo Bologna e Fortitudo, e non nascondo il fatto che la sponsorizzazione alla Effe dipende soprattutto da me, che vado a palazzo da 40 anni. Il mio augurio è di continuare a lavorare così e di fare meglio dell'anno scorso. Servono 40 minuti in più. A Justin dico solo che è in una società coi supporters migliori d'Italia, e se giocherà con passione e orgoglio questi tifosi lo ricorderanno per tutta la vita.

Davide Lamma - Siamo contenti, è il primo dei due americani che presentiamo, è una novità per il campionato italiano e ha impressionato tutti. E' una "scoperta" del coach, che vedendolo è rimasto sorpreso. Dopo pochi giorni di allenamento è ancora più entusiasta. Ha una grande conoscenza della pallacanestro, e sembra rendere facili le cose difficili. Ha movimenti spalle a canestro, tempisto e grande etica del lavoro. Ha famiglia, che presto lo raggiungerà a Bologna. E la curiosità è che avevamo un vecchio paio di scarpe di Bagaric, tipo un 54, e abbiamo trovato uno a cui vadano bene. Sono sicuro che farà innamorare i tifosi della Fortitudo.
E' un lungo di qualità e tecnica. Ha pericolosità spalle e fronte a canestro, difende bene e ha grandi fondamentali, oltre che stazza. Porta un po' più di tecnica al settore lunghi e ha una grande competenza difensiva.
Può giocare assieme a tutti i nostri lunghi anche una soluzione limite con Gandini, dato che sono entrambi giocatori intelligente con anche tiro da fuori. Knox finora ha mostrato una comprensione degli schemi sopra la media.


Justin Knox - Grazie per avermi scelto, è la mia prima volta in Italia, per ora mi piace molto l'atmosfera e l'organizzazione. Mi piace molto la squadra e l'allenatore. Credo sia uno dei momenti più belli della mia carriera e non vedo l'ora che inizi la stagione.
I tifosi? Prima di arrivare qui mi ero informato, avevo visto dei video. Al primo allenamento sono venuti in tantissimi, è una situazione particolare. E' stato bello vederli, so che daranno un grande supporto.
Sono impressionato dal coaching staff, che ha grande competenza e conosce bene la pallacanestro.
Che tipo di giocatore sono? Faccio tante cose, sia in attacco che in difesa. Ma a me stesso chiedo di fare quel che serve perchè la squadra vinca le partite. L'obiettivo è allenarsi duro perchè la squadra possa arrivare pronta a quegli ultimi 40 minuti e possa vincere il campionato, che è quello che tutti noi vogliamo.
Ho scelto di venire qui perchè il mio agente mi ha suggerito che qui avrei fatto un passo avanti nella mia carriera, perchè il basket italiano è noto per essere uno dei migliori in Europa. Ci ho messo poco a decidere.
Conoscevo qualche compagno? No.
Che persona sono fuori dal campo? Per adesso vado a casa, mangio e dormo. Durante la stagione spero di avere più tempo per vedere Bologna con la mia famiglia.
Il derby? Non lo conosco, so che anche in America ci sono rivalità storiche come North Carolina e Duke. Ho un'idea di cosa voglia dire.

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