Dopo la notizia della presunta “liquidazione” di SG Fortitudo nel 1997, cosa che potrebbe cambiare le carte in tavola per quanto riguarda la causa sul marchio Fortitudo - la cui prima udienza è in programma per il 19 maggio - dalla Casa Madre sono arrivate le prime smentite.

Andrea Moschetti, legale di SG Fortitudo, ha dichiarato: <i>Se Sacrati non riconosce SG come legittima proprietaria del marchio, perchè fino a qualche tempo fa ci ha pagato il canone di licenza? Questa credo sia la questione dirimente.</i>

Laconico Don Giovanni Sandri, direttore di SG Fortitudo: <i>Dico solo che la SG il 7 aprile ha festeggiato i 110 anni di vita. Noi esistiamo da 110 anni e siamo la Casa Madre.</i>

L’onorevole Giancarlo Tesini invece ha dato parecchi dettagli in più sulla questione: <i>Gli aspetti giuridici e quelli sportivi sono nettamente divisi. Si tratta di questioni legali di cui cui risponderemo nelle sedi opportune: abbiamo già dato mandato a commerialisti ed avvocati di chiarire la situazione. In ogni caso “liquidazione” è il termine più sbagliato che potesse essere usato.
Noi siamo nati nel 1901, e siamo una grande polisportiva riconosciuta in tutta Bologna.
Nel 1997 è stata effettuata semplicemente una riunificazione di partite IVA in seguito a modifiche normative, mentre nel corso degli anni alcune sezioni si sono rese autonome perché passate al professionismo.
In ogni caso appena avremo fatto il punto della situazione chiariremo una volta per tutte come sono andate le cose.</i>

Per la prossima settimana sono quindi attese verifiche e ulteriori chiarimenti da parte della Casa Madre. Sarà poi il giudice a decidere in merito a questa spinosa vicenda.

Infine, ieri è stata notificata l’ordinanza comunale sullo sgombero del PalaDozza, che verrà eseguita - con l’ausilio della forza pubblica - lunedì 23 maggio alle ore 9, a meno che il TAR non conceda la sospensiva il giorno 19.

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