VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ALMA TRIESTE 85-62 (27-24, 52-38; 70-50)

Buona la prima per la Virtus, anzi ottima. Dopo un primo quarto a difese allegre i bianconeri hanno stretto le viti dietro e hanno semplicemente annichilito Trieste, facendo quello che hanno voluto e arrivando anche a +31. Clamorosi Umeh (29 e 7 triple a segno) e Lawson (18+10), soprattutto. Bianconeri mortiferi da tre - con 14/27 - ma più in generale stasera la differenza tra le due squadre è parsa netta. Gara 2 è tra 48 ore e ovviamente si resetta tutto, in ogni caso se c’erano dubbi sulla tenuta mentale dei bianconeri dopo gli 11 giorni di stop, tali dubbi sono stati decisamente fugati. L’unica preoccupazione è per Marco Spissu, uscito zoppicante per una distorsione alla caviglia che andrà valutata.

Cronaca: la società chiede l’applauso per Trieste alla presentazione, ma la cosa non funziona molto (eufemismo), anzi le due tifoserie si beccheranno fin da subito. Prima della partita c’è invece l’applauso alla Matteiplast promossa in serie A1 (Civolani portaci in Europa), e la coreografia della Curva Calori.
In campo si parte con triple a raffica, e a punteggio altissimo. La Virtus dà sempre palla a Lawson, che va in doppia cifra nel primo quarto, Trieste si affida agli americani e a un caldissimo Prandin: 27-24 al 10’.
Con Bruttini in campo l’impatto difensivo della Virtus è diverso. Adesso Trieste sbatte contro un muro, e Gentile e Umeh firmano il +11 (37-26). Green prova a fermare l’emorragia, e quasi da solo riporta i suoi a -6, ma Lawson risponde subito. E dopo un antisportivo di Cavaliero su Spissu la Segafredo decolla di nuovo: 52-38 a metà, con gran penetrazione di Spissu sulla sirena.
Si riprende da dove si era finito: Trieste va in bonus dopo un minuto e mezzo, e soprattutto non segna mai contro una grande difesa. Con due triple di Umeh la Virtus vola a +22 (60-38). E’ il minuto 23, e la partita finisce qui. Gli ospiti vanno in rottura prolungata, e le Vu Nere dilagano. Il primo punto triestino della ripresa è un libero di Parks dopo sei minuti, mentre Umeh firma il +31 (70-39). Poi un lungo garbage time, e il lunghissimo applauso di tutto il palazzo per lo striscione dei Forever Boys dedicato ad Alberto Bucci Forte, fermo, franco, fiero. Onore a te Alberto, nostro nobile condottiero. Onestamente ci si distrae un po’ troppo, sbagliando vari rigori e facendo rientrare Trieste fino a -18. E Spissu esce con una caviglia malconcia. Dopo un’eternità Spizzichini mette la tripla della staffa, e poi si aspetta la fine con in campo i giovani. Finisce 85-62, giovedì si replica.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ALMA TRIESTE 85-62 (27-24, 52-38;70-50)
VIRTUS: Spissu 4; Umeh 29; Spizzichini 7; Ndoja 14; Rosselli 6; Michelori 0; Oxilia 2; Gentile 5; Penna 0; Lawson 18; Bruttini 0. All. Ramagli
TRIESTE: Parks 8; Bossi 7; Coronica 2; Green 12; Ferraro 0; Pecile NE; Baldasso 3; Simioni 0; Prandin 10; Cavaliero 7; Da Ros 3; Cittadini 10. All. Dalmasson


(foto Pierfrancesco Accardo)
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