Alex Legion - dopo aver deciso la partita contro Imola - domenica sarà l'ex di turno a Roseto, dove ha esordito in Italia nel 2013.
Il bomber della Fortitudo è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna.
Ecco un estratto delle sue parole:

Sul duello con Smith. Non lo conosco, ma vedo che è forte. E loro hanno appena vinto un derby dopo due supplementari, conoscendoli l'ambiente sarà bollente.
Sulla vittoria contro Imola. E' stata una gran vittoria. Imola, Ferrara, qui ogni squadra è tosta, non importa la classifica. Mi sentivo caldo dopo quei tre canestri in fila dalla media, che poi sono la cosa che so fare meglio. Se poi era buono o no l'ultimo tiro, non chiedetelo a me...
L'ho vinta da solo? Diciamo che mi hanno preso per questo, ma ciò non toglie che il sistema esista e sia valido. Abbiamo tanti giocatori di buon livello per questa le ga, le partite prima si prova a vincerle di squadra. Poi magari ci sono momenti in cui non ci si riesce, e serve uscire dal sistema. Io posso fare l'una e l'altra cosa.

Sulla differenza tra giocare per la promozione e per la salvezza. La pressione non c'entra. Quella credo possano sentirla i giocatori locali, per loro è più difficile. Per me è una questione di diverso approccio al lavoro della stagione, sapere che le partite che contano verranno più avanti. Non ho mai fatto i playoff in Italia, non vedo l'ora. Poi sono curioso di giocare il derby. Ne parlano già tutti.
Sulla differenza del "sistema Boniciolli". Non il sistema ma il livello di competizione, di energia che bisogna metterci. Ma lo conoscevo già, dai tempi di Veroli, ed è per questo che a Bologna volevo venirci a tutti i costi. I coach tra loro si parlano, se fai contento Boniciolli vuol dire che potrai andar bene in A o in Eurolega.

(Foto di Fabio Pozzati)

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