Marco Spissu è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio e da Luca Aquino sul Corriere di Bologna, e tra le altre cose ha manifestato la volontà di restare alla Virtus.
Ecco un estratto delle sue parole.

Sull'ultimo tiro? Ci ho provato, è andata bene. E' vinta, ho detto dentro di me. Non so se avessi sbagliato cosa sarebbe successo. Ho segnato e siamo in serie A. Il giorno dopo ancora non ho realizzato bene, ci vorrà un po' di tempo. Tutti ci hanno detto che siamo entrati nella storia. Ora comincia una nuova sfida, speriamo di riportarla definitivamente al suo posto.

Sul futuro, Spissu parla da giocatore Virtus. Lo sono ancora. Ne discuteremo con le due società, vedremo se ci ritroveremo ad agosto. Mi piacerebbe tanto rigiocare con queste persone vere, ci siamo aiutati dall'inizio alla fine.

Sul confermare il gruppo in serie A. Un po' bisogna ritoccarlo, perché la A è di un altro livello. Però tanti uomini rimarranno.

Sulla consapevolezza di poter vincere il campionato. L'ho sempre saputo. Non l'ho mai detto prima perché sarei apparso presuntuoso e per scaramanzia, però ci ho sempre creduto. Quando è arrivata la proposta della Virtus ho spalancato gli occhi, era un'occasione da prendere al volo e non ci ho pensato due volte.

Su Ramagli. Voi cosa ne dite? Ha vinto campionato e Coppalta-lia. E' stato il nostro condottiero, ci ha messo a nostro agio, un grandissimo allenatore.

Sull'essersi sbloccato dopo il derby di andata. Sentivo quella partita tantissimo, non so quante altre volte mi ricapiterà di giocare il derby di Bologna. Ci tenevo a giocar bene e vincere.

Sull'andare mai alla Fortitudo? No, mi dispiace, a queste cose sono legato, alla Virtus sono legato. Mi dispiace, ma è no.

(foto Pierfrancesco Accardo)

MARCO BELINELLI AGLI ATLANTA HAWKS
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91