Con grande stupore Virtus Pallacanestro prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega Basket, non è possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo così in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia.00

Con queste parole, il sito Virtus ha spiegato come la faccenda Bryant sia, ora, davvero a rischio. Sabatini, ai microfoni di SkySport24, ha rincarato la dose.

"Abbiamo la possibilità di portare qui Bryant, c'è un imprenditore pronto a prenderlo con il suo aereo per renderlo disponibile, e la miopia degli altri club sta rendendo la cosa impossibile. Fossimo alla fine della stagione, con squadre che lottano per la salvezza o per i playoff capirei. Ma adesso, nessuno ha qualcosa in ballo! E ci sono club, i primi due in Italia, che non sono d'accordo. Stiamo facendo una brutta figura, e sono quindici giorni che non si dorme per portare avanti la trattativa. Pensate, non si riesce a modificare un calendario che alla quinta di campionato, con noi che abbiamo Bryant, ci costringe per sorteggio a riposare!

Una spiegazione dell'opinione delle squadre "dissidenti" è arrivata da Flavio Portaluppi, dirigente di Cremona, che insieme a Varese è tra le più strenue oppositrici dello spostamento dei calendari: Abbiamo detto no per equità di trattamento, e anche perchè nella richiesta della Virtus non era riportata la figura di Kobe Bryant, nè era specificato che un nostro rifiuto avrebbe potuto compromettere la trattativa. Se avessimo saputo avremmo votato sì.
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