Il presidente della Fortitudo Christian Pavani è intervenuto durante la trasmissione "Scusate l'interruzione" su Radio Nettuno.
Ecco una sintesi delle sue parole.

Sulla nuova sede societaria. Ci faremo anche la foresteria, ogni società professionista ha circa una decina di appartamenti per i propri giocatori e nel corso dell'anno la predisporremo.

Il Palasavena? Non c'entra niente la Fortitudo, Savigni è un imprenditore e ha fatto una scelta imprenditoriale.

La nostra casa della quotidianità è al Torreverde. Resta il problema delle partite. Il Paladozza ci sta stretto, la condivisione ci sta stretta e credo sia così anche per la Virtus. In quel palazzo non si possono giocare le coppe e non si può fare marketing. Il nostro obiettivo è capire - per il futuro - quale sia l'arena per giocare le partite.
Il Palasavena è escluso? Valuteremo tutto.


La Virtus ha lasciato appesa la maglia del Barone. Noi toglieremo gli stendardi della Virtus, quando giochiamo noi giochiamo in casa nostra e deve essere tutto brandizzato Fortitudo e di colore biancoblu.

La situazione della Fondazione. Roberto Melloni è il presidente, io faccio con grande onore quello della Fortitudo, stanno entrando imprenditori. Io mi occupo della parte sportiva, ma posso dire che la fondazione sta andando molto bene, tutto tranquillo e nella norma, come abbiamo fatto negli ultimi quattro anni. E' un progetto ambizioso per dare stabilità al club. Siamo gli unici che stiamo pensando di mettere basi importanti perché questo club stia in piedi.

Vogliamo far crescere il movimento, servono club importanti che trascinano. Il nostro trascina tanti spettatori, come Juve Milan e Inter trascinano il movimento calcistico.
Si parla di una promozione o tre: il bello dello sport sono promozioni e retrocessioni, ma a oggi i club non stanno in piedi, se non c'è uno che mette i soldi le società falliscono.
Bisogna copiare dai bravi, dai club tedeschi e inglesi che hanno stadio di proprietà e fanno merchandising, o da chi si è già scornato con certe situazioni
Siamo il secondo sport d'italia, il più bello, ma senza diritti televisivi. Oggi non c'è nessun tavolo per capire come cambiare questa situazione, è una provocazione ma bisogna che i santoni del basket facciano sì che gli imprenditori investano in questo sport.
I grandi imprenditori non regalano soldi. Magari dopo qualche anno vanno via, e i tifosi rimangono. Guardate Reggio Emilia, se spingono molto gli imprenditori poi si torna indietro. Noi facciamo una scelta diversa.


La Fortitudo è sul mercato? Cazzate. Non siamo sul mercato, Boniciolli non mi ha presentato nessuna lista, andiamo avanti con questi 11 giocatori che per noi siamo quelli giusti. Siamo in tre a decidere, io lui e Carraretto, non c'è nessuna lista della spesa, nessuno che esce o entra. Siano contentissimi dei nostri giocatori.

PINI: DOMENICA SARA' EMOZIONANTE GIOCARE PER LA PRIMA VOLTA AL PALADOZZA. LA FORTITUDO HA TUTTO PER POTER SALIRE IN SERIE A
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91