4217 abbonati dopo la prima fase. Un numero altissimo, sopra le aspettative, e destinato a crescere ancora. Il risultato della campagna abbonamenti Virtus lascia intravedere la possibilità di esaurire il PalaDozza in abbonamento - con la libera vendita che inizierà domenica online e lunedì in Arcoveggio, ci sono un migliaio di posti disponibili - o comunque di arrivare a quota 5000, un numero dimenticato da tempo, e che ricorderebbe i tempi dell’avvocato Porelli, quando si era creato un meccanismo virtuoso per cui il palazzo esaurito in abbonamento era la regola. Sono felice, stiamo tornando ai tempi dove facevamo 5000 abbonamenti, non so se arriveremo a quelle cifre ma in ogni caso ci andremo molto vicini, ha detto il presidente Bucci al Carlino, sottolineando anche che dei 4217 ben 1400 abbonamenti sono stati sottoscritti da giovani, il che fa assolutamente ben sperare.

Questo successo ha vari padri: per prima cosa l’onda lunga generata dalla vittoria del campionato di A2, con l’enorme entusiasmo respirato nelle fasi finali dei playoff. Poi ovviamente le ambizioni di alto livello della società, e la campagna acquisti di primo livello, su tutti gli ingaggi di Pietro Aradori e Alessandro Gentile, ma anche le conferme di cinque amatissimi giocatori della scorsa stagione e di coach Ramagli, un allenatore che ha fatto breccia nel cuore dei tifosi.
E di certo è contato molto anche - inutile nasconderlo - il ritorno in Piazza Azzarita: un palazzo perfetto per la pallacanestro, non dispersivo, e con un numero di posti perfettamente adatto alla Virtus attuale.

A coach Ramagli e alla squadra spetta ora il compito di essere all’altezza delle aspettative dei tifosi, che in gran numero hanno dato il loro segno concreto di fiducia. Intanto il precampionato bianconero continua, e la Virtus - senza ovviamente Aradori e Gentile - torna in campo oggi alle 17.30 contro Reggio Emilia, nel Memorial Bertolazzi di Parma.

Infine, c’è la questione del giocatore che (forse) manca a questa squadra, un numero “4” straniero, potenzialmente un titolare. L’infortunio di Gentile avrebbe potuto velocizzare i tempi della sua ricerca, ma la prognosi lieve (ancora circa una settimana di stop, poi dovrebbe rientrare in gruppo) sembra spingere la Virtus ad aspettare, per vedere prima la squadra in campo al completo - Aradori compreso - prima di scegliere che tipo di tassello prendere, e anche se prenderlo oppure no, come ha spiegato Alessandro Ramagli.
Se così sarà, si tratterà di una decisione conservativa che da un lato ha una sua logica, ma che dall’altro esporrà la squadra al rischio di partire con uno straniero in meno (e magari con Gentile non al 100%), in un campionato che non aspetta, e che visto il calendario non partirà certo in discesa.

FORTITUDO, SUPERATA QUOTA 2500 ABBONATI
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91