Guido Rosselli - capitano designato della Virtus 2017/18 - è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.

Ecco un estratto delle sue parole:

Da dove riparte la Virtus. Dall'entusiasmo creato nell'ultima stagione, quello che ci hanno trasmesso i tifosi e quello che noi abbiamo trasmesso a loro. Deve essere quella la base, per il risultato dell'anno scorso sono stati fondamentali lo spirito e l'atmosfera.

Sull'essere il nuovo capitano. La scelta la farà il coach. Mi hanno fatto piacere le parole del presidente durantre l'estate, per me sarebbe un onore. Seguirei le orme di giocatori che guardavo in televisione da ragazzo e che hanno fatto la storia della pallacanestro e della Virtus.

Sul mercato bianconero, non "da neopromossa". La società si è mossa alla grande, ma quando cambi metà squadra devi trovare un equilibro. Essere in cinque reduci dall'anno scorso può sicuramente aiutare, ma dobbiamo lavorare tanto perchè sulla carta non ha mai vinto nessuno. Ci attende un inizio di campionato difficile, con tre semifinaliste e Milano nelle prime sei giornate. Ribadisco quello che dicevo l'anno scorso: non siamo fenomeni se vinciamo tre partite di fila e non siamo brocchi se le perdiamo. Questa mentalità ci può far arrivare lontano.

Su Alessandro Gentile, colpo dell'estate. Ale è un talento indiscusso. Siamo stati insieme nell'estate 2013 in Nazionale e mi sono trovato benissimo. E' un gran realizzatore, forte fisicamente ma spesso sottovalutato per quanto riguarda il passare la palla. Sa farlo, sa vedere il passaggio giusto per i compagni, è completo.
Ha avuto un'annata difficile, ma tanti altri ci sono passati e non penso sia da ricostruire. Deve solo trovare tranquillità e continuità di allenamenti e partite perchè il talento è sotto gli occhi di tutti.


Sul giocare al PalaDozza dall'inizio. Dal punto di vista dell'ambiente e della vicinanza del pubblico fa la differenza rispetto alla Unipol Arena. Giocarci dall'inizio, a differenza dell'anno scorso, ci aiuterà perchè serve un po' di tempo per prendere i punti di riferimento. Il PalaDozza potrà essere un fortino, i tifosi hanno fatto un bello spettacolo ai playoff, dimostrando di poterci spingere in ogni partita.

(Foto di Fabio Pozzati)

LA PRESENTAZIONE DI OLIVER LAFAYETTE
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