A ventisette secondi dalla fine, Chiarello spende il suo quinto fallo personale su Caroldi, che dalla lunetta aggiorna il punteggio sul "+2" per i locali. Bergamo si affida allora a Panni, Cento ha un fallo da spendere ma il playmaker avversario attacca il ferro e subisce fallo sul tiro. Altro percorso netto, e parità ripristinata. Con nove secondi sul cronometro, la Baltur avrebbe tra le mani il pallone del possibile successo ma Panni intercetta il passaggio di Caroldi per D'Alessandro e serve Pullazi che innesca Cazzolato, il quale trova il canestro della vittoria a fil di sirena. Il racconto di gara tre non può prescindere dal finale di una partita che consegna agli ospiti il lasciapassare per le "Final Four" di Montecatini, lasciando ai padroni di casa il rammarico per tre partite giocate alle pari con gli avversari ma sistematicamente gettate alle ortiche negli ultimi secondi di gioco. Di gara tre, c'è da dire che la Co.Mark si presenta ancora una volta priva degli infortunati Milani e Ghersetti mentre la Baltur conferma i dieci di gara uno e due, nonostante le imperfette condizioni fisiche di Caroldi, regolarmente in campo alla palla a due. Dopo un primo tempo in cui i biancorossi si prendono l'inerzia con D'Alessandro e rientrano negli spogliatoi con cinque punti di vantaggio ma dopo averne avuti pure dieci (35-25), a campi invertiti Bergamo infila quattro triple consecutive (due di Pullazi e due di Planezio), che le consentono di sorpassare e volare a "+13" (44-57), nonostante l'infortunio di Planezio (spalla). Tra la fine del terzo quarto e l'inizio del quarto Cento rialza la testa con i canestri di Chiera e la difesa. A metà dell'ultima frazione Benfatto impatta a quota 58 e un minuto più tardi la Baltur passa a condurre ma mancando in almeno un paio di occasioni il colpo del KO. La Co.Mark ringrazia e al suono della sirena pesca il "jolly" che vale una intera stagione, mentre Cento esce con la consapevolezza che se avesse gestito meglio i possessi decisivi,. Comunque applausi per una squadra che nonostante le avversità ha lottato fino alla fine conquistando una finale che ad un certo punto della stagione pareva irraggiungibile, così come per una Bergamo che, pur limitata dagli infortuni, si è guadagnata la possibilità di prendersi sul campo, quel che non era riuscita a prendersi in precedenza.

 

Baltur Cento - CO.MARK Bergamo 68-70 (23-19, 18-17, 9-21, 18-13)

Baltur Cento: Adrian Chiera 19 (3/4, 4/7), Michele Benfatto 11 (5/10, 0/0), Davide Andreaus 11 (2/3, 0/2), Lorenzo D’alessandro 10 (2/4, 2/4), Mattia Caroldi 9 (2/5, 1/3), Luca Pignatti 6 (3/8, 0/1), Luca Bedetti 2 (1/5, 0/1), Nunzio Sabbatino 0 (0/1, 0/3), Lorenzo Brighi 0 (0/2, 0/2), Matteo Botteghi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 20 - Rimbalzi: 41 8 + 33 (Adrian Chiera, Lorenzo D’alessandro 8) - Assist: 19 (Davide Andreaus 4)

CO.MARK Bergamo: Rei Pullazi 17 (3/4, 3/8), Marco Planezio 11 (2/3, 2/5), Nicolo Cazzolato 10 (5/6, 0/3), Simone Berti 9 (1/3, 2/5), Dimitri Lauwers 9 (0/2, 3/8), Alessandro Panni 8 (0/2, 0/7), Paolo Chiarello 6 (3/7, 0/2), Nicola Bastone 0 (0/0, 0/0), Ferdi Bedini 0 (0/0, 0/0), Simone Ricci 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 15 - Rimbalzi: 38 7 + 31 (Rei Pullazi, Nicolo Cazzolato 10) - Assist: 19 (Alessandro Panni 10)

(Foto Fabio Pozzati)

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