Il coach di Treviso Stefano Pillastrini (discreto amore e conoscenza del mondo Fortitudo) è stato intervistato da Damiano Montanari di Stadio sul mercato biancoblu e non solo.


“La Fortitudo era già una squadra fortissima l'anno scorso. Nella prossima stagione sarà ancora più competitiva, sicuramente tra le favorite”.
L'investitura arriva da Stefano Pillastrini, allenatore cresciuto in biancoblù e con l'Aquila nel cuore, ma coach di Treviso, eliminato proprio dall'Eternedile nella semifinale play off del campionato di A2 appena andato in archivio. “L'anno scorso la Fortitudo ha avuto bisogno di un po' di tempo per ingranare. Ma dopo una stagione regolare non all'altezza del suo potenziale, nei play off ha espresso il suo talento. Guardando i nomi del roster, probabilmente non ha uguali, anche se a volte i grandi nomi non bastano. Già l'anno scorso aveva Amoroso, Carraretto, Daniel, Flowers e nel finale di stagione anche Lamma. Ma ci sono anche le avversarie. Ora Ferentino sta facendo una squadra di altissimo livello, la Virtus è in movimento, Verona, pur partendo in ritardo, sarà molto attiva, Mantova sarà competitiva. E noi di Treviso abbiamo confermato il gruppo, inserendo solo Saccaggi per Fabi, dovendo ancora decidere sui due americani: il nostro budget non rende facile la conferma di Powell, mentre al posto di Abbott cercheremo un giocatore migliore”

In Fortitudo è uscito Amoroso ed è arrivato Mancinelli. Meglio il primo o il secondo? “Parliamo di due eccellenze, che ho allenato. Forse Amoroso è più abituato a questa categoria, mentre Mancinelli ha più esperienza di alto livello, è più giovane e ha motivazioni veramente importanti”

Per sostituire Daniel la Fortitudo ha scelto Knox. “Daniel era una garanzia, Knox si dovrà guadagnare il rispetto, ma i suoi compagni sono di un livello tale per cui non farà fatica”.

Quale giocatore toglierebbe a questa Fortitudo? “Io sono contento dei miei. Potrei dire il fattore campo dell'Aquila, sebbene anche per Treviso sia un aspetto importante”.

Non decisivo nella semifinale play off con la Fortitudo. “Venivamo da due serie tiratissime. In gara 1 non abbiamo disputato la nostra migliore partita, nella seconda abbiamo dominato, la terza è stata ‘particolare’ per molti aspetti, mentre nella quarta abbiamo tirato male, soprattutto nel momento in cui avremmo potuto girare la partita. Quando una serie va così, è logico che ci siano tanti rimpianti, ma mi tengo stretto il primo posto in regular season con una squadra costruiti per nove decimi con esordienti in A2. Sono convinto che avremmo potuto battere Brescia in finale, ma non siamo stati capaci di superare prima la Fortitudo. Quest'anno saremo pronti. Vogliamo giocare il campionato per vincerlo. L'esperienza fatta nello scorso campionato ci sarà di grande aiuto”

In A2 ci saranno piazze storiche e ritornerà il derby di Basket City, un vantaggio per tutto il movimento nazionale. “Quello di A2 è un campionato bellissimo, per certi versi molto più affascinante di quello di Serie A. Ma credo che il derby di Bologna sia un fatto locale. Sono cresciuto in Fortitudo: so che si crede che sia un momento di rilevanza nazionale, ma in realtà fuori viene vista come una partita normale”.

Nessun ripescaggio per Virtus e Fortitudo. E neanche per Treviso. “Noi non avevamo neanche presentato la domanda. La politica della società è quella di conquistare la Serie A sul campo. Credo comunque che non si credesse neanche tanto nella possibilità di un ripescaggio”.

In Fortitudo Candi ha firmato un contratto quinquennale. “Vedere un ragazzo di quell'età che comincia a pensare così tanto al contratto è uno degli aspetti peggiori della pallacanestro di oggi. Per fortuna ai grandi giocatori del passato non accadeva. Se prima erano i genitori e gli allenatori a dar loro consigli, ora già a vent'anni si prendono un procuratore che li porta a vedere le cose da un punto di vista prevalentemente economico e contrattuale. Poi ho molta simpatia per Candi. Quando era più giovane ha partecipato al mio Eurocamp a Cesenatico: vedere la strada che ha fatto è una bella soddisfazione. Spero e penso che, firmando il quinquennale con la Fortitudo, abbia fatto la scelta migliore”.

LA CAMPAGNA ABBONAMENTI FORTITUDO 2016/17
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE