TORNEO DI PALLACANESTRO
DAIMILOPTU
Gioca chi ospita
XV edizione

27 aprile – 1 maggio 2017
Palestra Furla, via San Felice 103
PalaCarisbo, via Marzabotto 24
Palestra Alutto, via Arcoveggio 37
PalaOwens – Via Gullini 4 Monte San Pietro (BO)

Ormai quindi anni fa nasceva il Daimiloptu: ovvero nasceva l’idea di portare a Bologna delle squadre giovanili di pallacanestro provenienti dall’ex Jugoslavia per farle incontrare con squadre italiane e creare così un canale privilegiato che collegasse, in nome della pallacanestro, i ragazzi italiani con i ragazzi slavi, creando rapporti di amicizia destinati a durare nel tempo. Quell’idea si è tradotta, in pratica, nell’unico torneo internazionale di pallacanestro giovanile in cui gioca solo chi ospita.

Negli ultimi quattro anni la coppa è stata appannaggio dell’Italia (nel 2013 e nel 2014 ha vinto la BSL, nel 2015 e nel 2016 la Virtus Bologna), ma quest’anno parteciperanno al torneo, per la prima volta, quattro nuove compagini, pronte a dare battaglia per riportare il trofeo Daimiloptu all’estero.

L’ultima vittoria straniera risale al 2012, quando Dragan Bender (ora ai Phoenix Suns) trionfava con la squadra di Spalato assieme a coach Hrvoje Radanovic (che quest’anno torna con la squadra di Kvarner Rijeka). Insieme a Bender giocava anche un giovane Ante Zizic, ora impiegato nelle Top 16 di Eurolega con il Darüşşafaka e 23esima scelta niente meno che dei Boston Celtics.
Sempre nel 2012, anno d’oro per il torneo, con la squadra di Capljina, che torna a Bologna proprio quest’anno, calcava il parquet della Furla Ivica Zubac, oggi protagonista in NBA nei Los Angeles Lakers.

Quest’anno parteciperanno al torneo tre squadre provenienti da tre paesi che mai avevano partecipato al torneo: dalla Lituania la scuola di Aisciai Kaunas, dalla Turchia il Karsiyaka di Ankara, dalla Grecia il Panionios di Atene, allenato dall’ex giocatore di Olympiakos e Benetton Treviso, Iōannīs Kalampokīs.

La quarta new entry del torneo è la compagine del Vizura: dalla Serbia infatti arriverà un pullman che trasporterà la formazione del Sumadjia Kragujevac, storici amici del Daimiloptu, e gli “squali” di Vizura, una società emergente di Belgrado che sta investendo molto in strutture e in attività del settore giovanile e che porta a Bologna una delle migliori quattro squadre 2002 della Serbia.

Ragazzi serbi, bosniaci, croati, turchi, greci, israeliani, lituani e italiani: tradizioni diverse, religioni diverse, abitudini diverse ma la stessa voglia di giocare a pallacanestro, divertirsi, conoscersi l’un l’altro. Mai come quest’anno, in occasione del Daimilotpu, sotto le due torri hanno sventolato tante bandiere differenti.


Fra i giocatori stranieri da tenere d’occhio, quest’anno si segnalano Vito Kucic e Borna Bacac Simper di Rijeka; Tolias Vasilis e Skordos Aggelos per il Panionios di Atene; Nadav Sahar e Yanir Gadot per il Maccabi (che partecipa per la quarta volta consecutiva al torneo).


Quest’anno, inoltre, il torneo diventa ancora più social con l’iniziativa “Take a Selfie Daimiloptu”: tutti i ragazzi partecipanti, ma anche le persone fra il pubblico, sono invitati a farsi un selfie (e anche più di uno) in occasione del torneo e a postare le foto sulla pagina Facebook del Torneo Daimiloptu. Il selfie che otterrà più like si aggiudicherà un premio in stile Daimiloptu.


IL TORNEO IN BREVE
Il format del torneo è ormai noto a tutti gli appassionati di basket bolognesi: partecipano 16 formazioni U15, 8 di Bologna e 8 squadre provenienti dal resto d’Europa.
“Passami la palla” è la traduzione dal serbo dell’espressione “daj mi loptu”, in questo semplice concetto è racchiuso tutto lo spirito del torneo che si basa sui valori dell’amicizia e della condivisione.
L’ingrediente fondamentale del torneo è l’ospitalità offerta dalle famiglie dei ragazzi: non ci sono costi di iscrizione, in quanto ogni squadra del bolognese ne ospita una straniera.

La manifestazione, che si svolge con il patrocinio della Federazione Italiana Pallacanestro, del CONI e del Comune di Bologna, è molto cresciuta negli ultimi anni, tanto che attualmente coinvolge circa 50 volontari, 150 famiglie e 300 ragazzi.

Le semifinali e le finali si terranno sul campo del PalaCarisbo: si attendono più di 2mila spettatori nell’arco dei 5 giorni di torneo.

Dopo la grande partecipazione dello scorso anno da parte di ragazzi e società, anche quest’anno sarà organizzata una pesca: in palio il materiale che ogni squadra partecipante vorrà mettere a disposizione che rappresenti il proprio paese di origine, la propria città o la propria squadra.

In occasione della finale che si svolgerà lunedì 1 maggio alle ore 16.30 al PalaCarisbo, oltre alla premiazione della squadra vincente, verranno premiati il miglior giocatore, il miglior giovane promettente, il miglior allenatore e il miglior arbitro, infine la squadra italiana che più si è distinta per ospitalità.

Le squadre italiane partecipanti
SPV Vignola
Pol. Masi
Fortitudo Academy
UP Calderara
BSL San Lazzaro
Pontevecchio
Virtus Pallacanestro
Polisportiva Monte San Pietro


Le squadre straniere partecipanti
KK Kvarner Rijeka (Croazia)
Maccabi Tel Aviv (Israele)
Lasta Capljina (Bosnia)

KK Vizura Beograd (Serbia)
BC Kaunas Aisciai (Lituania)
KK Ankara Karsiyaka (Turchia)
KK Šumadija Kragujevac (Serbia)
Paniōnios Atene (Grecia)


Calendario e aggiornamenti sul sito
www.daimiloptu.com

La storia del torneo
Il torneo è nato nel 2003 da un’idea di Marco Mezzetti, ideatore e organizzatore, insieme alla sezione pallacanestro della società S.G. Fortitudo, per dare ai ragazzi serbi la possibilità di entrare in contatto con la realtà bolognese. L’obiettivo primario della manifestazione è infatti quello di far condividere ai ragazzi non solo l’aspetto sportivo ma anche ogni altro aspetto della convivenza, permettendogli di conoscere mondi, culture e tradizioni diverse dalle proprie. È proprio per questo motivo che al torneo possono partecipare solo società della provincia di Bologna che sono disponibili a ospitare i ragazzi delle formazioni straniere, senza pagare nessuna tassa di iscrizione. Ecco il perché del “gioca chi ospita”, parte integrante del nome del torneo.

Oded Shalom responsabile settore giovanile del Maccabi
“È il quarto anno di fila che partecipiamo al Daimiloptu e per noi è un onore confrontarci con un torneo di così alto livello. Per i nostri ragazzi è un momento di crescita, dal punto di vista tecnico, molto importante”

Amit Aharoni, giocatore del Maccabi
“Ho partecipato al Daimiloptu lo scorso anno: abbiamo giocato 5 gare in 4 giorni, è stato faticoso ma anche molto appagante. Lo scorso anno siamo arrivati secondi, quest’anno vogliamo vincere. Le cose che ricordo con più piacere sono l’ospitalità meravigliosa delle famiglie e l’emozione che ho provato giocando la finale. Mi ricordo che alla fine del torneo siamo andati tutti insieme, noi, i ragazzi che ci hanno ospitato e le loro famiglie, a mangiare fuori e ci siamo divertiti tantissimo. Il livello tecnico del torneo è molto alto e io spero di poter partecipare a molti tornei come questo per poter migliorare sempre di più”.

Bojan Krešić, presidente di HKK Čapljina - Lasta
“Il Daimiloptu è un bellissimo torneo da ogni punto di vista e l’organizzazione è ottima. Per noi la cosa più importante è che i nostri ragazzi stringano delle belle amicizie e che possano confrontarsi in campo con giocatori provenienti da paesi diversi. Le famiglia che ci hanno ospitato negli anni sono sempre state meravigliose. Io penso che tornei come il Daimiloptu rappresentino una delle ragioni per le quali i giovani amano tanto giocare a pallacanestro”.

Ufficio Stampa Daimiloptu

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