E così si ricomincia, con la partita inaugurale del campionato di serie A 2017/18.
Dopo l’euforia della promozione e un’estate ancora più entusiasmante, ora si va in campo. La Virtus targata Segafredo Zanetti parte con l’obiettivo dichiarato dei playoff, e l’inizio è subito in salita, per motivi interni ed esterni. Guardando in casa propria, coach Ramagli ha notato (e non l’ha taciuto) un ritardo nella costruzione tecnica della squadra, dovuto alle lunghe assenze di Aradori (preventivata) e Gentile. Questo ha portato a un precampionato di luci e ombre, in cui spesso la Virtus ha condotto le partite per poi farsi rimontare e perdere in volata, e una volta addirittura crollare, contro Brescia. E questo è stato notato, anche dalla proprietà (a noi perdere non piace mai, ha detto Luca Baraldi). Forse anche per questo, il mercato è stato sbloccato: nel prossimo futuro si prenderà quel numero quattro la cui scelta è stata a lungo (troppo?) posticipata; può essere che questo innesto abbia come "effetto collaterale" scelte dolorose, e anche qui - nel caso - i tempi si sarebbero forse potuti anticipare.
Detto tutto questo, al momento i giocatori sono nove (più i giovani) e c'è una una squadra che domani dovrà andare in campo e dare il 101% per vincere, spinta dalle splendide parole del presidente Bucci alla presentazione, dall’entusiasmo enorme di 5100 abbonati e dagli oltre 400 tifosi che domani sera saranno a Trento.

Ovviamente non sarà facile, perché si gioca a casa della finalista della scorsa stagione. Una squadra solida, ben allenata - coach Buscaglia è coadiuvato da Lele Molin, che a Bologna si conosce molto bene - e con un gruppo già rodato dalla scorsa stagione, con parecchie conferme. Trento sarà priva del play Gutierrez, infortunatosi all’adduttore nella partita di Supercoppa persa contro Milano. Nonostante questo, sulla carta i padroni di casa sono favoriti, ma la Virtus ha il talento per restare in scia e provare a giocarsela.
Inutile dire che c’è enorme curiosità per vedere la nuova Virtus in campo: l’entusiasmo è enorme, e di conseguenza le aspettative sono alte, per non dire altissime. A coach Ramagli e ai suoi giocatori il compito (non facile) di ripagarle. La coppia Gentile-Aradori, l’impatto al piano superiore di giocatori vincenti in A2 (Umeh - clamoroso in precampionato - e Lawson su tutti), l’efficacia di due americani esperti e vincenti come Lafayette e Slaughter. Di temi ce ne sono tanti, da domani si vedrà.

Si gioca domani alle 20.45, con diretta Eurosport 2 e Radio Bologna Uno.

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