Nella sfida di domenica della Virtus a Forlì i bianconeri ritroveranno Giorgio Valli.
Il coach bianconero dello scorso anno è stato intervistato da Corriere di Bologna, Stadio e Resto del Carlino.
Ecco un estratto delle sue parole:

Sull'emozione di ritrovare la Virtus: Adesso abbiamo così tanto bisogno di questi due punti che sono costretto a vivere questa gara solo come una partita da vincere. Sarà difficilissimo perché arriva in casa nostra una squadra che è prima in classifica, ma abbiamo fame di vittorie e questa per noi è un'occasione. L'emozione sarà nel rivedere il mio staff, un gruppo da Eurolega, persone incredibili a cui sono ancora legato. Ci vedremo alla seduta di tiro o nel prepartita, ma finirà lì. Loro mi stanno molto a cuore, il resto del club molto meno.

Sulla retrocessione: Siamo retrocessi con 11 vittorie alla pari con altre tre squadre, penso che un saluto me lo sarei meritato. Non sono un delinquente, sono una persona seria che avrà sempre a cuore la Virtus. Quello che è successo purtroppo mi rimarrà dentro per tutta la vita. La Virtus è stata una seconda casa e una scuola di vita. Mi ha addolorato moltissimo per la gente, per i tifosi e per me stesso.

Sugli errori della passata stagione. Quello principale è stato quello di non essere sufficientemente cinico, e quindi di aver rispettato il budget che ci era stato affidato, pensando che fossero i miei soldi e non quelli della proprietà. Avrei dovuto provare a sforarlo chiedendo fin da subito un giocatore esperto del nostro campionato, e invece ho cercato di costruire una squadra che avesse Allan Ray come leader. Lui non lo abbiamo mai avuto e gli altri si sono ritrovati senza una guida. Dovevo far spendere qualcosa in più e mettere da subito un secondo elemento esperto nel gruppo.
La società è sembrata assente per lunghi mesi? Difficile sintetizzare. Diciamo che funzionano meglio le società con poche persone e che siano più interessate: in pratica, quelli che ci mettono soldi e faccia. Nei momenti di crisi le gerarchie contano.


Sull'accoglienza che si aspetta dai tifosi. Non ho avuto modo di confrontarmi con loro. Li rispetto e reclamano giuste ragioni. Voglio solo far sapere che ho dato tutto quello che avevo e per me la Virtus è sempre al primo posto nel cuore. Se ho sbagliato chiedo umilmente scusa, capisco il loro rammarico.


Sulla partita di domenica: Noi siamo molto contenti del nostro momento, ma siamo anche consci del fatto che noi e la Virtus facciamo due campionati diversi. Non possiamo permetterci di mettere la partita sul piano tecnico, saremmo già spacciati. Dovremo lavorare molto di difesa, di atletismo, per non soccombere. Giocheremo in casa e abbiamo un disperato bisogno di punti, spero che questo possa bastare per fare qualcosa che vada al di là delle nostre capacità.

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