VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Spissu voto 7 - Subito due triple, poi fa girare la squadra in tutta tranquillità (6 assist).
Umeh voto 8 - Spacca subito la partita a suon di triple. 14 nel primo quarto, 6/10 da tre totale, fa quello che vuole e quando vuole.
Spizzichini voto 6 - Difende forte, in attacco soffre un po’ (1/5 al tiro e 4 perse).
Rosselli voto 6.5 - Appena 23 minuti, in cui peraltro gioca molto bene. Per questa sera va benissimo così.
Michelori voto 6 - Tante sportellate contro Mortellaro, e punti nel finale di terzo quarto per la fuga definitiva.
Oxilia voto 6.5 - Buon impatto nel secondo quarto, con punti e la faccia giusta a rimbalzo.
Pajola voto 6 - Gioca con ottimo impegno nell’ultimo quarto.
Ndoja voto 7.5 - Ottima prova offensiva. 4/6 da tre, con triple fondamentali per spaccare la partita nel terzo quarto, nell’unico momento in cui Chieti pareva
Lawson voto 7 - Segna 15 punti, tirando con ottime percentuali, senza forzare mai nulla. Serata tranquilla.
Petrovic voto NG - Comparsata nell’ultimo quarto.
Penna voto 6 - Tanti minuti di regia, conditi dalla tripla da metà campo sulla sirena.

Le parole di Alessandro Ramagli - Prima due considerazioni: il mancato impiego di Bruttini è un problema al gomito avvenuto venerdì che non gli consentiva di stendere il braccio. La seconda, la partita è stata condizionata da subito dai tiri da tre che entravano chiunque li tirasse e ci hanno fatto sentire un po' invincibili. Siamo invece andati bene a rimbalzo, contenendo uno come Mortellaro che significa che anche non difendendo al 100% hai difeso il canestro e non hai concesso secondi tiri. Abbiamo potuto sfruttare le rotazioni senza tirare il collo a determinati giocatori. Non sono bravo a fare le tabelle ma mi è parso di capire che saremo comunque nelle prime quattro. A inizio stagione pensavamo a fare un buon lavoro guardando ai playoff e impiegando i nostri giovani. Essere nelle prime quattro é già una posizione di privilegio che ci siamo comunque meritati nonostante un girone di ritorno complicato per vari motivi. In partite come queste di stasera non abbiamo mai preso dei rischi e le abbiamo portate a casa conducendo. Anche questo é fondamentale. Dobbiamo raffinare e mettere a punto ancora tante cose in vista dei playoff, ma stasera abbiamo un punto fermo di partenza per camminare nella seconda parte della stagione che sappiamo quante insidie nasconde. Secondo me le partite come il derby non hanno connessione con il campionato. Non sarà una prova generale dei playoff. Li si va, si gioca e si gioca per vincerlo. Anche in cinque, ma per vincerlo. Invece in queste due settimane dobbiamo completare il percorso di crescita e soprattutto di stabilizzazione. Non sarà il derby a far accelerare i pensieri sul mercato. Stiamo gia facendo delle valutazioni e il risultato non cambierà le nostre strategie, in nessun senso. Il derby è una partita a se stante. Anche vincendo di 20 non cambierebbe nulla delle idee che abbiamo e ci siamo già fatti.

Le parole di Maurizio Bartocci - Abbiamo fatto una partenza lenta, troppo sottotono e questo ha condizionato la partita. Abbiamo lasciato tiri da tre sempre coi piedi per terra, sbagliando l'approcio. La Virtus questa sera ha tirato piu da tre che da due. Loro sono bravissimi a trovare sempre l'uomo libero ma a monte c'e stata la nostra mancanza di aggressività e convinzione sulla palla. La differenza di valori e livello con la Virtus è grande, sarebbe sciocco negarlo, ma dove non arriviamo con la tecnica dobbiamo arrivare - o almeno provarci - con il cuore, invece non ci abbiamo provato e la Virtus è stata brava ad approfittarne. Abbiamo provato a rientrare, sul -13 palla in mano, ma abbiamo sbagliato alcuni tiri e a quel punto non siamo più riusciti a tornare sotto. Dobbiamo comunque trovare energia e stimoli positivi in questo finale di stagione regolare, serve un grande sforzo mentale più ancora che fisico. Tutto può ancora succedere, prima di parlare di playout. Incontriamo Ravenna domenica ma non possiamo pensare di lasciarla vinta prima di giocarla. La nostra mentalità deve essere quella di provare a giocarcela fino in fondo a prescindere dall'avversario.

Le parole di Luigi Sergio - L'obiettivo non è cambiato. Faremo il 100% per cento e più per cercare la salvezza finché la matematica non ci condannerà. Le percentuali della Virtus fin dall'inizio in un campo cosi difficile ci hanno messo in difficoltà. Loro sono stati molto bravi a gestire il vantaggio.

(interviste raccolte da Valentina Calzoni)
(foto Iguana Press - Virtus Pallacanestro)

Il video, grazie a Sportpress.

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